domenica 23 dicembre 2012

Interludio - Recearticolo Avengers vs. X-Men 1-2

Io sto con gli X-Men

Come avevo detto schierarsi è inevitabile e io l’ho fatto. Sto con gli X-Men (non solo perché li leggo da più di dieci anni) perché, come nella maggior parte della loro carriera, anche in questa occasione vengono discriminati.
Capitan America e una delegazione di Vendicatori si presentano sull’isola in cui vivono Ciclope e gli X-Men rimasti con lui e non lo fanno per trovare un punto comune, per discutere della situazione, non dicono: “Ehi, la Fenice sta arrivando, voi cosa ne pensate? Vediamo se possiamo trovare un modo per risolvere il problema insieme.” No. Arrivano avendo già preso la loro decisione: prendere in custodia Hope, la potenziale ospite della Forza Fenice. E questo deve per forza andare bene agli X-Men. Anche se forse la Fenice, trovando la sua ospite ideale in Hope, potrebbe portare benefici e non distruzione.
Alcuni potranno dire che è stato Ciclope a iniziare le ostilità colpendo Capitan America con i suoi raggi ottici, ma sinceramente la guerra era già iniziata con l’ingresso dei Vendicatori nella casa dei mutanti. Come fa notare Kieron Gillen (autore dell’episodio di Uncanny X-Men legato al cross-over) attraverso la lettera di Ciclope, se qualcuno si presentasse in casa vostra e pretendesse di portare via un membro della vostra famiglia senza alcun permesso e senza addurre motivazioni, voi come reagireste? Non difendereste i vostri diritti? In fondo è questo quello che fanno i Vendicatori, calpestano i diritti di un singolo e della comunità a cui appartiene. Forse la reazione di Ciclope può sembrare esagerata, ma non può non essere giustificata.
A maggior ragione, se prendiamo in esame il presupposto per cui i Vendicatori scatenano questa faida, ci si rende conto che esso è inconsistente. Il loro ragionamento è: la Fenice sta arrivando, la Fenice ha distrutto dei mondi e ha cercato in passato di farlo anche con la Terra e nessuno può controllarla. Sbagliato! L’essere che cercò di distruggere la Terra in passato era una Fenice con le sembianze di Jean Grey, non come afferma Wolverine “una Jean Grey posseduta”. La povera Jean divenne l’ospite della Fenice per pochi istanti prima di morire uccisa dal criminale Xorn, un tempo troppo breve per poter dire che ne sarebbe stata consumata e corrotta. La verità, come fa notare Rachel Grey (negli episodi legati al cross-over di Wolverine & the X-Men e X-Men Legacy) è che proprio lei è la dimostrazione che i Vendicatori si sbagliano e agiscono in base a pregiudizi. Rachel ha convissuto per anni come ospite della Forza Fenice. Ha interagito con lei, combattendo minacce di ogni genere, senza mai perdere il controllo. Cosa significa questo? Probabilmente che permettendo alla Fenice di congiungersi con l’ospite (che tutto fa indicare ha scelto di sua volontà) non ci sarebbe morte, ma rinascita.
Hope però è costretta a fuggire perché i Vendicatori la braccano, agendo fin da subito come giudice e giuria. La loro intenzione e prenderla in custodia, ma cosa significa questo in concreto? Rinchiuderla? O peggio, ucciderla per evitare che la Fenice possa essere ospitata?
In quest’ottica trovo un po’ incoerente il comportamento di Wolverine. Si schiera con i Vendicatori, pensando così di proteggere gli studenti della scuola che ha recentemente fondato, poi però ammette con Capitan America di essere disposto a uccidere una ragazzina per impedire che si ripeta la tragedia di Jean (dimenticandosi che quella che gli chiese di ucciderla non era la vera Jean). Poco importa se poi cambia idea, se decide che non è intenzionato a essere quello che uccide i ragazzini, tradisce comunque la fiducia di Hope e la consegna ai Vendicatori, che come lui, hanno un comportamento tutt’altro che tollerante.
Lo dimostra ancora una volta proprio Wolverine portando i giovani mutanti dell’isola nell’Accademia dei Vendicatori (negli episodi di Avengers: Academy legati al cross-over), impedendo così non solo ai ragazzi di scegliere liberamente con chi schierarsi, ma addirittura tenendoli lontani dai loro ex-compagni che vivono nella sua scuola, perché potrebbero influenzarli in modo sbagliato. E gli stessi Vendicatori (negli episodi di X-Men Legacy) si presentano a forza nella scuola di Wolverine per controllare gli studenti e gli insegnanti rimasti ed evitare che possano unirsi alla lotta degli X-Men per trovare e difendere Hope, come alcuni loro colleghi hanno già fatto. Ancora una volta gli X-Men non possono disporre del loro libero arbitrio.
Tutto questo è discriminatorio. I Vendicatori possono essere animati da buone intenzioni, ma le loro azioni dimostrano il contrario.
Per fortuna non tutto è perduto. Hope riesce comunque ad arrivare sulla Luna (scegliendo così di non mettere in pericolo la Terra) giusto in tempo per l’approssimarsi dell’arrivo della Forza Fenice. Di fronte a Vendicatori e X-Men scopriremo se questo tanto temuto/sperato incontro avverrà...

Dal punto di vista della trama, la miniserie principale e costruita in maniera eccellente. Fluida e scorrevole, si concentra sugli eventi salienti, lasciando agli episodi delle singole serie il compito di approfondire certi aspetti dell’intera storia. Fino a ora, la maggior parte di questi episodi sono effettivamente illuminanti, rivelando nel profondo le ragioni delle azioni dei personaggi, soffermandosi su particolari che sembrano di poca importanza (ma non è così!) e fornendo quindi una visuale completa sulla vicenda.

Ora non ci resta che attendere. Il destino di Hope è davvero quello di diventare tutt’uno con la Forza Fenice e portare una ventata di speranza? O (anche se con metodi discutibili) avevano visto giusto i Vendicatori?

Titolo: Avengers vs. X-Men 1-2; Gli Incredibili X-Men 269-270; Wolverine & gli X-Men 7-8; Iron Man & gli Avengers 56-57
Autori: M. Bendis, J. Aaron, E. Brubaker, J. Hickman, K. Gillen, C. Gage
Editore: Panini Comics